REPRESSIONE (CONTRASTO / SIN DIOS - 2004 - 7") |
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ASPETTANDO IL RISVEGLIO
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le mie braccia fissate al terreno la bocca contorta, uno spasimo esangue candele che bruciano, odore di morte facce già note ridono di me è qui che dovevo arrivare? così agonizzante sentire le forze che se ne vanno… "sperare in un aiuto" l'altare del sangue è già pronto per me pronto a salpare, "domani o mai più" la plastica, il vuoto, le loro città respiro in un sacco sospeso nel buio… perdono dio della civiltà… proprio non ce l'ho fatta ti odio
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LA PROVA
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acre sapore di sangue bruciato che ruvida forma confonde già il vento raffrena il dolore sublima precoce l'ingrata memoria dimentichi forse sorrisi stuprati? dimentichi l'odio? la storia…è un dio vigliacco
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VUOTO...RIFLESSO
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mi chiedono cosa fare cosa loro devono dire -le scuse- e quante persone io non sopporti dico 100 volte me stesso…e non basta allora qui sul letto come cane di strada mi accorgo ancora di più che tutto non fa nemmeno schifo dico 100 me stesso la pelle, il senso vacilla , sopportato a nervi tesi non importa, non ha forma, lacera sostanza tutto ciò che è adesso percezione di un silenzio brucia soffocato immobile questo vuoto …riflesso ancora brucia soffocato ed instabile soglia di depotenziamento visione reale per nulla trafugata un colpo alla testa ripete soluzione inusualmente fredda forse…ciò che volevi …la mia forma?
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Oggi: 09/12/2024
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